Che dire....
La prima parola che mi viene leggendo questo addio... E’ tristezza....
Un altro che se ne va’.... Ma soprattutto Leu, il portierone di mille imprese...
Appena l’ho saputo, tolto lo stupore iniziale... Hanno cominciato a venirmi in testa mille immagini delle tante imprese, delle tante partite e delle tante cazzate riguardanti Leu dei tantissimi anni di calcetto... Da quando avevamo 16 anni. E 16 anni e’ tanto tempo fa’.
Insomma siamo partiti insieme con il Fabri nel lontano 1996. Tutti inesperti e molto giovani. Legati insieme dall’amicizia, dalla voglia di giocare a calcio e dal fatto di “fare qualcosa insieme”. Che bei momenti.... La fatica nel giocare insieme, le urla del Fabri, la nostra timidezza nell’affrontare questa prima esperienza.
E poi il coinvolgimento dei “vecchi”. E la difficile integrazione nel gruppone che si era formato. Pedro TO TOCAT... 10 minuti giocati sommandoli, io, Ugo e Marco...
“STAI ZITTA ZOCCOLA”... Puntura al ginocchio che e’ sempre quello infortunato... Guarda caso...
La scissione a fine stagione. Gli esperti Massi e Fabri con i nuovi Busi e Krali. Il vetro rotto/ La vittoria a Inzago e i derbacci. Indimenticabile rissa con Asterix....
Il primo anno con lotta per lo scudetto con Rossi parquet... Con rigore col cucchiaio.... finito nel canestro quasi....
Poi Tiz e anche Panter con le mitiche partite contro Mascherpas e Autofficina Sada e il mio gol del 3-3 al 48-esimo che evito’ il prematuro addio di Leu...
Pure l’anno con Max Magni... Nostro eroe visto tante volte da piccoli al Caprialito con la sua punizione alla foglia morta....
Eppoi il mitico anno con Islandboys e con Roby Valsecchi... Mi ricordo ancora la vittoria a Bonate contro di loro.... Una delle migliori partite in assoluto.
La nascita del Sao Cavriao e le partite a Bonate. Arafat, i fratelli Arioldi. Il Pintu, il Gando, il Corrado e il Martinelli.
Citazione per il mio maestro, Carlo Arnoldi e il suo “Su la palla”. E spazzare a calcetto non e’ mai facile.
La reunion, con Sala, Marco Magni e il mio erede, Fabri.
I nuovi arrivati e il mio addio al Sao.
Gli ultimi anni, tra nuovi arrivi e nuovi addii....
Insomma, quest’addio mi ha costretto a fare, involontariamente, un tuffo nel passato. Penso che alla fine questo e’ bello e triste. E’ bello che cmq abbiamo passato insieme tantissimi momenti che ricorderemo per tutta la vita. Tantissime partite, tantissimi compagni e amici, tante sconfitte, tante vittorie, tante imprese. Insieme con gli infortuni, le mezze risse, gli avversari e perche’ no, anche gli arbitri; il pubblico sugli spalti, le pizzate di fine stagione... le preparazioni a Crespi...
E triste... Triste perche’ sappiamo che sono ricordi e che difficilmente rivivremo.
E’ una parte della nostra vita che e’ finita; il che significa che rimarra’ solo il ricordo, per quanto indelebile....
Ma il perche’ e’ quello che ci fa prendere queste difficili decisione. Perche’ c’e’ altro oltre al calcetto, c'e' altro che vogliamo fare e c’e’ una priorita’ nell’ordine delle cose che cambia con gli anni. C’e’ voglia di sperimentare qualcos’altro prima che sia troppo tardi. C’e’ voglia di non fare per tutta la vita il calciatore. E c’e’ la consapevolezza che a volte bisogna solo aver il coraggio di smettere, di cambiare, sapendo che prima o poi arrivera’ cmq quel momento... il momento fatidico di “appendere le scarpe al chiodo” e di lasciar spazio per altro o per altri. Chissa’ forse ad altri che abbiamo allenato o a i nostri figli, perche’ no ???
Mi piacerebbe che queste parole abbiamo come sottofondo la mitica “Theme from Missing” di Vangelis... Sarebbe un giusto tributo al nostro portierone.
Vorrei solo concludere ringraziando Leo per gli splendidi anni passati insieme su un campo da calcio. Io non li dimentichero’ mai ed e’ stato un piacere ed un onore giocare con te.
Chissa’ se in futuro ci ritroveremo ancora su un campo a giocare una partita ufficiale. Il tempo rema contro e gli impegni ed il tempo a disposizione e’ sempre meno. Ma il tempo per fare certe cose magari, lo troveremo sempre e anche volentieri.
Insomma...
Noi c’eravamo,
noi ci siamo divertivi,
noi ci siamo arrabiati,
noi abbiamo giocato,
noi siamo stati in panchina,
noi ci siamo fatti anche male,
noi ci siamo allenati,
noi abbiamo vinto,
noi abbiamo perso...
E soprattutto... Noi abbiamo deciso di condivivere insieme una parte della nostra vita.
E’ stato bello.
Ricordiamocelo.
Ciao Leo !!!